All'improvviso, quando pensi di aver capito tutto della tua Nuova
vita, un piccolo, banale, imprevedibile fatto ti riporta drammaticamente
all'inizio, ti scuote le certezze che avevi creduto essere consolidate, ti
ritrovi ad osservarti nudo e in preda al panico in una stanza.
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E allora sei costretto a ricominciare.
Sei costretto da capo a guardarti dentro, a
cercare nella pila polverosa dei libri che parlano della tua vita quelle
pagine ingiallite rimaste ancora aperte con un orecchio come segnalibro.
In quel momento l'unica certezza e
ricchezza che hai è quella di rileggere quelle pagine, accettarle,
comprenderne il loro significato, togliere l'orecchio e chiuderle a
riformare l'immenso patrimonio della tua vita.
Non esitare ad accettare l'aiuto che puoi
trovare in questo percorso, non esitare a respirare la polvere antica
delle tue esperienze.
Soprattutto non esitare a voler ricominciare
da capo una, due cento volte.
Il tempo ed il modo che dedicherai a questa
ricerca è il modo migliore che hai per vivere i giorni che ti sono stati
concessi. |
Anche se ciò che ora stai vivendo ribalta i
tuoi schemi di pensiero consolidati nel corso dei tuoi giorni passati, anche
se hai paura di non riuscire a starci dentro, di non essere all'altezza non
abbandonare la speranza, non lasciarti risucchiare dal gorgo.
Se senti che ciò che vivi é importante per te
lasciati guidare dal cuore e non dalla mente.
Il cuore, anche se a volte può portare con se
del dolore, ti porta sempre alla destinazione giusta.
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E ho percepito che, in quel momento, l'Altro abbandonava il mio corpo e si
sedeva in un angolo della piccola camera. Io guardavo l'uomo che ero stato
fino ad allora.
Era debole, ma fingeva di essere forte.
Aveva paura di tutto, ma diceva a se stesso che non si trattava di paura,
bensì della saggezza di chi conosce la realtà.
Costruiva pareti intorno alle finestre da cui penetrava la gioia del sole,
affinché i suoi mobili non si sbiadissero.
Ho visto l'altro seduto nell'angolo della camera, fragile, stanco, deluso.
Controllava e schiavizzava quello che avrebbe dovuto essere sempre libero: i
sentimenti.
Tentava di giudicare l'amore
futuro in base alla sofferenza passata.
L'amore è sempre nuovo.
Non importa che amiamo l'una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo
sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in
qualche luogo.
E' necessario accettarlo perchè esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della
vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e
coglierli.
E' necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe
significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza.
Perchè, nel momento in cui
partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro.
E ci salva.
(Paulo
Coelho) |